Dop-Igp-Stg

Marchi di qualità, ecco quali sono le caratteristiche che distinguono i prodotti DOP, IGP, DOC e STG. L’Unione Europea ha riconosciuto che l’origine geografica condiziona la qualità e peculiarità di un prodotto alimentare o di un vino, insieme alle tecniche di produzione tradizionali.

Per tutelare queste caratteristiche ha creato alcune denominazioni legate all’origine territoriale, al luogo di lavorazione e alle tecniche di produzione. Ecco alcuni consigli utili per distinguere i vari marchi e denominazioni quando facciamo la spesa o quando vogliamo acquistare un prodotto tipico nel suo luogo d’origine.

DOP

Il marchio DOP indica la Denominazione di Origine Protetta. È concesso ai prodotti agroalimentari le cui caratteristiche di qualità dipendono del tutto o in parte dall’ambiente geografico in cui sono prodotti. L’ambiente unisce fattori naturali, come il clima e le risorse, a fattori umani, come le tecniche di produzione e trasformazione tipiche di un’area delimitata. Tutte le fasi produttive devono avvenire proprio in tale area.

Denominazione di Origine Protetta:

Il nome di una regione, di un luogo determinato o di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, luogo o paese e le cui qualità o le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali ed umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengano nell’area delimitata“.

IGP

Il marchio IGP segnala l’Indicazione Geografica Protetta. È un marchio che viene attribuito ai prodotti agricoli e alimentari che posseggono qualità o caratteristiche determinate dall’origine geografica. Almeno una delle fasi produttive deve avvenire in un’area geografica determinata, ma non necessariamente tutte come invece vale per le DOP.

Indicazione Geografica Protetta:

Il nome di una regione, di un luogo determinato o di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di tale regione, luogo o paese e di cui una determinata qualità, la reputazione o un’altra caratteristica possa essere attribuita all’origine geografica e la cui produzione e/o trasformazione e/o elaborazione avvengono nell’area geografica determinata“.

Tra i prodotti italiani DOP e IGP troviamo frutta e verdura, cereali, aceto, spezie, prodotti di panetteria, carne e formaggi.

DOC

Il marchio DOC indica la Denominazione di Origine Controllata. È un marchio di origine

italiana utilizzato in enologia per certificare la zona d’origine e delimitata della raccolta delle uve utilizzate per la produzione del vino su cui è apposto il marchio. Le caratteristiche del prodotto sono connesse all’ambiente naturale a fattori umani. Rispettano uno specifico disciplinare di produzione approvato con decreto ministeriale. Dal 2010 la classificazione DOC è stata ricompresa nella categoria comunitaria DOP, insieme alla dicitura DOCG, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.

I vini DOC

Per i vini DOC questo marchio è un “Riconoscimento di qualità attribuito a vini prodotti in zone limitate di piccole o medie dimensioni, recanti il loro nome geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della DOC e la disciplina di produzione è rigida. Tali vini sono ammessi al consumo solo dopo accurate analisi chimiche e sensoriali. Il disciplinare di produzione dei vini DOC è più rigido rispetto ai vini IGT. Tali vini sono disciplinati dal Reg. CEE 823/87, dalla Legge n. 164/92, dal D.P.R. n. 348/94 e dai relativi Disciplinari di produzione”.

STG

Il marchio STG indica la Specialità Tradizionale Garantita. Si parla talvolta anche di Attestazione di Specificità. Questa denominazione spetta agli alimenti ottenuti da materie prime o ingredienti utilizzati tradizionalmente o con un metodo di produzione tradizionale in uso in Italia da almeno 30 anni. Sono esclusi i prodotti il cui carattere specifico sia legato alla provenienza geografica; questo aspetto distingue le STG dalle DOP e dalle IGP.

Gli esempi italiani di prodotti STG sono la pizza napoletana e la mozzarella.

IGT

Il marchio IGT segnala l’Indicazione Geografica Tipica. Si tratta di un riconoscimento di qualità attribuita ai vini da tavola caratterizzati da aree di produzione generalmente ampie e con disciplinare produttivo poco restrittivo. L’indicazione può essere accompagnata da altre menzioni, quali quella del vitigno.

I vini IGT

“I vini IGT sono gli omologhi dei francesi “Vin de Pays” e dei tedeschi “Landwein”. La sigla, quindi, sta per Indicazione geografica tipica, utile al consumatore per conoscere la zona di produzione della bevanda: si tratta in sostanza di vini ottenuti da uve determinate e provenienti da territori